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DOCUMENTI - GLI INTERVENTI

Due sorelle: Giuliana e Mithal

Quanto vi apprestate a leggere è composto di parole scritte tutte da Giuliana Sgrena, tratte dal suo appello e da un articolo del l'1 luglio 2004, su Mithal, una detenuta di Abu Graib.
Si tratta dunque della storia di due prigioniere, vittime, se non della stessa mano, certo della stessa ingiustizia.
Giulio Stocchi

la storia è lunga
i particolari dolorosi
giorni di inferno

Dalla fine di gennaio ero qui per testimoniare
La situazione di questo popolo
Che muore ogni giorno

alla fine mi hanno portato
in una cella un metro per un metro e mezzo
con una bottiglia d'acqua
e mi hanno lasciata lì per sei notti

Bambini vecchi le donne
Sono violentate
E la gente muore ovunque
Per strada

l'abbiamo rincorsa per mezza giornata
e poi un nuovo apputamento a casa sua

Non ha più niente da mangiare
Non ha più elettricità
Non ha acqua

a volte facevano mettere un centinaio
di prigionieri per terra e poi
vi passavano sopra

Vi prego
Mettete fine all'occupazione

eravamo spesso costrette a bere
l'acqua del cesso

Lo chiedo al governo italiano
Lo chiedo al popolo italiano
Perché faccia pressione sul governo

mithal si massaggia le mani
ricordando che per il laccio troppo stretto
le erano diventate tutte nere
non riusciva più a muoverle

Pier ti prego aiutami
Per piacere fai mettere le foto dei bambini
Colpiti dalle cluster bomb

l'ombra nera di kajal
fa risaltare il color grigio-verde
dei suoi grandi occhi

Chiedo alla mia famiglia
Di aiutarmi

una soldatessa
gliele aveva slegate per permetterle
di andare in bagno

E a tutti voi
Che avete lottato con me

allora io le ho dato i miei orecchini

Contro la guerra

io non ho fatto nulla di male
perché dovrei avere paura?

Contro l'occupazione

e poi dalle celle accanto arrivavano le urla
degli uomini torturati pianti e grida
che venivano registrate e ritrasmesse
tutta la notte ad alto volume

Vi prego
Aiutatemi

insieme ad altri suoni di passi sulla ghiaia
che si avvicinavano
ma lì c'era solo sabbia

Questo popolo
Non deve più soffrire
Così

ho riconosciuto alcuni detenuti,
come Abdul Mudud
al quale erano state rotte le mascelle
e tolto un occhio

Ritirate le truppe dall'Irak
Nessuno deve più venire in Irak

la destinazione era Abu Ghraib.
un'irachena venuta da fuori,
mi dava qualche banana

Perché tutti gli stranieri
Tutti gli italiani
Sono considerati nemici

in una stanza grande
c'era un dottore
che voleva che mi spogliassi
minacciava di tagliarmi i vestiti
addosso

Perfavore
Fate qualcosa per me

alla fine gli ho chiesto di poter almeno
tenere la biancheria intima
e lui ha accettato

Pier
Aiutami tu
Sei sempre stato con me
In tutte le mie battaglie

gli Stati uniti hanno occupato il nostro paese
abbiamo il diritto di difenderci

Ti prego aiutami

mi hanno portata
in uno stanzone gelato,
io battevo i denti
in bella mostra c'erano tutti
gli strumenti della tortura

Fai vedere tutte le foto
Che ho fatto sugli irakeni
Sui bambini colpiti dalle cluster bomb
Sulle donne

una delle prigioniere
costretta a camminare a quattro zampe
aveva ginocchia e gomiti
completamente rovinati

Ti prego aiutami

a un'altra hanno fatto separare
la merda dall'urina con le mani

Aiutami a chiedere
Il ritiro delle truppe

così è arrivata la soldatessa nera
che mi urlava in continuazione

Aiutami

ma visto che non mi spaventava alla fine
si è scusata sei coraggiosa mi ha detto

Lo chiedo a mio marito
Lo chiedo a Pier
Aiutami aiutami tu

una donna di sessant'anni
che aveva detto di essere vergine
veniva sempre minacciata di stupro

Tu solo
Mi puoi aiutare fino in fondo

un'altra aveva il corpo rovinato
perché veniva sbattuta contro il muro

A chiedere il ritiro
Delle truppe

un'altra è stata rinchiusa in una piccola
gabbia per sei giorni non poteva nemmeno
muoversi

Io conto su di te
La mia speranza
E' solo in te

a volte alzavano il riscaldamento al massimo
e per dormire dovevo buttarmi addosso

Tu devi aiutarmi a chiedere
Il ritiro delle truppe

quella poca acqua che mi davano
a volte non mi davano né acqua né cibo

Tutto il popolo italiano
Deve aiutarmi

i bambini li sentivamo urlare
anche loro venivano torturati

Tutti quelli che sono stati con me
In queste lotte

soprattutto venivano fatti assalire dai cani

Mi devono aiutare

un giorno mi hanno fatta appoggiare al muro
con le mani alzate ma io
non ce la facevo a restare così

La mia vita
Dipende da voi

alla fine ho chiesto di poter scrivere qualcosa
ai miei figli perché mi sarei suicidata

Fate pressione sul governo
Aiutatemi

sono stata rilasciata dopo
ottanta giorni
e mi hanno anche restituito
gli orecchini

Questo popolo
Non vuole occupazione

gli Stati uniti hanno occupato
il nostro paese
abbiamo il diritto di difenderci

Non vuole le truppe

abbiamo il diritto di difenderci

Non vuole stranieri

io non ho fatto nulla di male
perché dovrei avere paura?

Aiutatemi

io non ho fatto nulla di male

Ho sempre lottato con voi