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31 maggio 2012 PDF Stampa E-mail
Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo 
 
Vi invitiamo a partecipare al recital “DONNE RESISTENTI – Le donne nella Resistenza Italiana”, organizzato dalla Sez. ANPI “Mario Greppi” della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano in collaborazione con la Sez. ANPI “Martiri di Viale Tibaldi”, la Sez. ANPI “San Siro”, l’Associazione Memoria Storica - Giovanni Pesce, l’Istituto Pedagogico della Resistenza e l’Associazione la Conta di Milano che avrà luogo, con ingresso ad offerta libera, alle ore 21,00 di giovedì 31/5/2012, alla CGIL Salone Di Vittorio - Piazza Segesta 4, con ingresso da Via Albertinelli 14 (discesa passo carraio) a Milano.
 
In particolare parteciperanno all'incontro: Giancarlo Restelli - docente, studioso e scrittore che, anche con la proiezione di brevi filmati dell'epoca, ci parlerà della storia e dell’importante ruolo avuto dalle donne nella Resistenza Italiana; Ketty Carraffa, dellaSez. ANPI “Mario Greppi” della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano e dell’Associazione Memoria Storica - Giovanni Pesce, che parlerà della condizione della donna nel mondo del lavoro in questi anni ed il duoROSSOUNFIOREcostituito da Anna Caporusso, voce e chitarra e da Mario Toffoli, voce e chitarra,che eseguiranno alcune delle più belle e significative canzoni tratte dal repertorio dei canti della Resistenza.
 
Le donne nella Resistenza italiana - Il contributo dato dalla donne alla Resistenza è stato molto importante, ma finita la guerra è stato in gran parte sottovalutato: procurare cibo e vestiti ai partigiani, confezionarli e portarli loro percorrendo chilometri per raggiungere le postazioni; procurarsi medicine e quindi avere contatti con medici, farmacisti, infermieri; trovare rifugi sicuri nelle case, in campagna, nei conventi, negli istituti religiosi, quindi avere contatti con parroci, suore, monache; raccogliere denaro per aiutare donne sole rimaste con i figli, quindi avere contatti con industriali e commercianti: tutto ciò con il costante pericolo della repressione nazista e fascista.
Ma le donne furono anche dirigenti politiche nei CLN, comandanti nelle formazioni partigiane (una brigata di GL ebbe al comando la studentessa Matilde Dipietrantonio). Abbiamo avuto anche distaccamenti composti solo da donne. Cinquecentododici partigiane hanno operato come commissari politici in formazioni maschili. Molto importante fu il ruolo svolto dalle operaie negli scioperi del ’43 e del ’44.
Queste sono solo alcune delle iniziative che le donne portarono avanti dopo l’8 settembre del ’43.
La storiografia post ’45 ha invece sottovalutato il ruolo delle donne confrontandolo indirettamente con la figura del partigiano maschio combattente e ignorando che vi furono non poche donne che combatterono al fianco dei partigiani, meritarono ben 17 Medaglie d’oro al Valore (di cui 13 alla Memoria), furono arrestate, torturate, violentate e conobbero la durezza dei lager nazisti.
Alla fine della guerra il voto alle donne (1946) e l’eguaglianza dei due sessi introdotta nella Costituzione furono il traguardo di tanti sacrifici.
Il contributo numerico delle donne alla Resistenza appare impressionante: 35mila partigiane combattenti, 20mila “patriote” (donne che non presero le armi ma collaborarono con la Resistenza), decine di migliaia di aderenti ai Gruppi di Difesa della Donna.
Tra le donne vi furono 623 morte in combattimento, 1500 deportate nei lager, 4500 arrestate e spesso torturate e violentate.
 
GIANCARLO RESTELLI (1958) Insegna Lettere presso l'Istituto Tecnico "Antonio Bernocchi" di Legnano. In collaborazione con l'ANPI e l'Amministrazione Comunale di Legnano lavora per il "Giorno della Memoria" dal momento dell'istituzione di questa ricorrenza. Ha lavorato anche con il "Gruppo della Memoria" di Saronno e l'ANED di Milano.
Ha visitato alcuni lager nazisti, tra cui Auschwitz, Dachau e Mauthausen, e ha scritto due libri dedicati a questa tematica "Auschwitz, la barbarie civilizzata" e "Viaggio in un mondo fuori dal mondo" (2004-2005). Nel febbraio del 2007 stato pubblicato un suo libro sulla tragedia delle foibe e all'esodo istriano: "Le foibe e l'esodo giuliano-dalmata: la storia negata", che è stato presentato in diverse città. In collaborazione con il Liceo "Cavallieri" di Parabiago ha contribuito alla realizzazione del volume "Il volto di Medusa. Vivere e morire nelle trincee della Grande guerra (2008).
Ha al suo attivo lavori storico teatrali sulla Shoah, tra i quali "Se questo è un uomo", "Voci dalla Shoah" e "La canzone del bambino nel vento” (I bambini di Auschwitz). In occasione della ricorrenza del 25 Aprile ha realizzato, nel corso degli anni, alcuni lavori a carattere storico sulla Resistenza e le stragi naziste in Italia.
Nel 2011 ha pubblicato, insieme ad altri scrittori, il libro“Risorgimento: questioni aperte” dedicato al centocinquantesimo dell'Unità d'Italia.

Vi saremo grati se vorrete dare diffusione elettronica all'iniziativadi cui sopra e/o diffondere la stessa tra le persone che possono esservi interessate.
Vi ringraziamo in anticipo.

Ciao,

Associazione "La Conta"