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Qui non c’è bisogno

Qualcuno ci aveva lasciato.
Solo, non si sapeva chi.
Ci contavamo, ricontavamo.
Tornavamo a contarci.
Sempre gli stessi.
Chi mancava, aveva avvisato.
E perché, allora,
quel senso di abbandono,
di lontananza quando
nessuno era lontano,
e nemmeno poteva più esserlo…

 

 

In periferia i giovani

Pace a quelli per cui Milano non è mai stata nulla. Per le loro vite appena mancate. Eliminate in anticipo su tutto. Anche su Dio. Se fosse buono e non soltanto crepuscolare o salvifico, le avrebbe riportate qui. Invece se le raffigura in costellazioni che non esistono, non ricordano niente. E si serve della volta celeste, della mia scarsa potenza formativa: così cerco l’immagine “la strada che porta fino a loro” e non la trovo. O è troppo lontana, ancora. E’ tutto, per ora.

 

 

A Milano, nel secondo dopoguerra

A Milano, nel secondo dopoguerra
si raccontavano storie.
Che qualcuno cercava i morti
di persona, testava notizie,
dicerie da mercato, portone, condominio,
sperava con o senza loro
che fossero indegni,
più indegni possibile
o almeno immeritevoli del cielo.
Qualche storia finiva
in un ritrovamento,
un recupero. Almeno una
con un ritorno.

Mario Santagostini
Milano