TRENT'ANNI. UNA VITA FA

MOSTRA FOTOGRAFICA
allestita nell'aprile 2005 presso
C.S.A. LEONCAVALLO DI MILANO


Abbiamo organizzato questa esposizione di fotografie per ricordare i nostri amici Claudio Varalli e Giannino Zibecchi. Ragazzi impegnati nella politica attiva, come hanno fatto e fanno milioni di compagni giovani e vecchi in questi trent’anni che ci separano dalla loro morte. Claudio e Giannino erano due persone fra noi e nel mondo, attivi e intelligenti, e questo ci ha incoraggiato a pubblicare foto che testimoniano non solo la loro morte ma anche la loro vita, che è stata quella di tutti noi, un mondo condiviso vario e articolato.
Dai funerali di Zibecchi, momento di rara intensità e partecipazione, alle lotte per la casa, o alla manifestazione per il Vietnam. Il diritto all’aborto, al divorzio o anche quello di “riprendersi la notte”, i temi in genere delle manifestazioni femministe che tanto hanno contribuito alla crescita politica del movimento e dell’intero Paese.
Manifestazioni antifasciste, proteste operaie per il diritto alla salute, lotte dei lavoratori durante l’autunno caldo del 1969, o del 1971, o del 76, le battaglie per il diritto allo studio, oltre, naturalmente alla partecipazione studentesca su tutti questi temi. E poi i lavoratori e i morti di Avola e Battipaglia, l’omicidio dello studente Roberto Franceschi, di Petrone, di Brasili (solo come casi emblematici, i morti sono purtroppo molti di più), le proteste per il disastro dell’ICMESA, la lotta contro la repressione, e ancora i cortei per avere giustizia per Claudio e Giannino. La lotta contro le centrali nucleari si accompagna alla manifestazione contro la prima della Scala. Un ventaglio di temi che sono solo alcuni fra quelli che hanno caratterizzato quegli anni di contestazione globale. Temi sociali che attraversano la società come una lama spietata che tocca tutti gli organi vitali del potere, i suoi centri nervosi. E infine l’onnipresente tema dell’antifascismo, per la messa fuori legge del MSI, per la difesa dei militanti, per la difesa delle Università dagli assalti della teppaglia di destra, per la difesa del modello umano del giovane antifascista “impegnato”, per la difesa della nostra stessa costituzione repubblicana. Temi oggi quanto mai attuali, di fronte a un governo piduista che vuole cancellare le lotte sociali e l’antifascismo dalla nostra storia.
Un piccolo spazio abbiamo voluto trovarlo anche per la “fantasia” e il suo potere dissacrante, con i muri “parlanti”, con il calcio giocato nella Polisportiva studentesca, dal canto alla musica al cinema al teatro, attività che sembravano creare e rapire le nostre energie. E, infine, alcuni volti. Intensi, significativi, sublimi. Volti proletari che evocano un mondo umano popolato di cose semplici e vere, uomini, donne, lavoro, impegno, gioia per i momenti comuni e quelli più intimi. Volti incazzati o ridenti, volti della nostra gente, che non è una razza distinguibile dai tratti somatici, ma che individui dall’espressione del volto e dal colore rosso dell’anima. Il bel viso del Comandante partigiano Giuseppe Alberganti o l’intensa espressione di Salvatore Toscano, accanto a quelle delle donne piacentine in lotta. Anni “ruggenti” insomma, segnati, da lotte che hanno attraversato l’intero corpo sociale scuotendolo a fondo. E dai nostri caduti.

Associazione Per Non Dimenticare Claudio Varalli e Giannino Zibecchi
www.pernondimenticare.com